Il Palio delle Contrade
Il Palio Storico delle Contrade è una manifestazione unica in Toscana e crediamo anche in Italia. Le contrade di Pomarance, Marzocco, Centro, Gelso e Paese Novo si sfidano con delle rappresentazioni teatrali nel vecchio campo del Piazzone, dove un tempo si correva il palio con i cavalli alla “tonda” e nel quale le contrade allestiscono grandi scenografie sulle quali si esibiscono gli attori delle quattro contrade. Ogni contrada ha tempo 30 minuti per eseguire la loro rappresentazione che va tutta in diretta, dalla recitazione, alle musiche di sottofondo ai movimenti scenici. Partecipano alla manifestazione centinaia di persone che realizzano le scenografie, costumi, musiche e allestimenti.
Ogni rione ha i propri attori e i propri registi mettendo in scena ogni hanno una rappresentazione nuova ispirata alla storia locale alla fantasia o a problematiche attuali.
Una manifestazione unica in Toscana da vedere sicuramente! Il Palio delle Contrade
La seconda domenica di settembre è la giornata del palio: si parte alle 15.30 con la sfilata per le vie del paese fino al piazzone, dove dalle ore 16.30 iniziano le rappresentazioni teatrali. La proclamazione della contrada vincente sarà alle ore 22.00
A differenza di altri palii storici, che portano avanti con passione le tradizioni di tante località toscane, quello di Pomarance è un palio ‘sui generis’, in qualche modo unico. A contendersi il palio non ci sono, arcieri, balestrieri, cavalli, fantini o altre figure riecheggianti l’epoca delle disfide, bensì attori dilettanti che mettono insieme rappresentazioni teatrali originali, create e dirette da loro stessi, spesso dando vita a veri e propri pezzi di notevole qualità scenografica e drammaturgica.
A Pomarance lo storico Palio delle Contrade inizia una settimana prima con la cerimonia della Investitura dei capitani (Piazza S.Anna). I rappresentanti delle quattro contrade Centro, Gelso, Marzocco e Paese Novo si ritrovano, seguiti dai rispettivi cortei, per la presentazione del Palio o del ‘Cencio’, (come si chiama da queste parti), ossia l’ambito premio che sarà consegnato al rione vincitore. Ogni anno un palio diverso, realizzato da un’artista locale. In questa giornata la popolazione si riversa in piazza in attesa di sapere gli abbinamenti per il palio vero e proprio, che si svolgerà la domenica seguente.
PROGRAMMA:
Prima domenica di Settembre alle ore 18:30 in piazza sant’Anna “Cerimonia dell’investitura dei Capitani” dove ufficialmente verrà presentato il Palio, oggetto del contendere, e le quattro contrade sveleranno i temi delle rispettive rappresentazioni. A seguire tradizionale cena in piazza de Larderel, il cui ricavato verrà devoluto in beneficienza, spettacolo d’acqua con le fontane danzanti in p.za Sant’Anna e concerto dei Blue River
Seconda domenica di Settembre alle ore 15:30 le contrade si ritroveranno in. p.za Sant’Anna per poi recarsi al Piazzone. Inizio delle rappresentazioni alle ore 16:30. Al termine delle rappresentazione cena organizzata in collaborazione con le attività del CCN di Pomarance.
Ore 22:00 premiazione della contrada vincente a seguire spettacolo pirotecnico e serata disco.
ALBO DELLE VITTORIE
1960 MARZOCCO ARTI E MESTIERI FIORENTINI
1961 CENTRO I PROMESSI SPOSI
1962 PAESE NOVO VERDI E LE SUE OPERE
1963 MARZOCCO NERONE
1964 CENTRO ROBIN HOOD
1965 GELSO ENRICO VIII
1966 CENTRO GIROLAMO SAVONAROLA
1967 PAESE NOVO L’ INCORONAZIONE DI NAPOLEONE
1968 GELSO LA VENDETTA DI ULISSE
1969 MARZOCCO LA TRAGICA STORIA D’AMORE DI OMAR …
1970 PAESE NOVO LUCREZIA BORGIA
1971 MARZOCCO I FUNERALI … DI TUTANCAMEN
1972 IL SACCO DI VOLTERRA
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1986 MARZOCCO SAGA DEL PAESE IN FIORE
1987 MARZOCCO DANTE ALIGHIERI
1988 GELSO IL POMARANCIO
1989 GELSO IL BOSCHETTO DI GALLERONE
1990 PAESE NOVO IL PIFFERAIO MAGICO
1991 MARZOCCO LA CAMPANA DAL PROFONDO
1991 CENTRO IL FORMICAIO
1992 PAESE NOVO IL MUSEO BICOCCHI …
1993 PAESE NOVO LA TERRA DEL VICINO …
1994 CENTRO UN LUMINOSO GIUGNO DI MOLTI ANNI FA
1995 PAESE NOVO L’OROLOGIO DELLA TORRE. L’ORDINE …
1996 PAESE NOVO SE VIAGGIASSI A CAVALLO …
1997 PAESE NOVO STRUTTURE PROVVISORIE …
1998 MARZOCCO VAN GOGH. IL SUICIDATO DALLA SOCIETÀ
1999 MARZOCCO SIGNOM NI ROM (SONO UN UOMO)
2000 MARZOCCO ANCORA PIÙ A SUD DEGLI ANGELI
2001 GELSO L’ARTE DELL’IMPREVISTO
2002 CENTRO SPECCHI
2003 GELSO LA CENA DEI DILETTANTI
2004 MARZOCCO JARIMAT AL SHARAF
2005 GELSO ALOA
2006 GELSO AMLETO THE KID
2007 CENTRO NOTE STONATE
2008 CENTRO GIURI DI NON DIRE TUTTA LA VERITÀ
2009 MARZOCCO NEIGHBOUR
2010 CENTRO PARALLELO E CONTRARIO
2011 CENTRO DI AMORI E DI MULINI A VENTO
2012 CENTRO FINCHE MORTE NON VI SEPARI
2013 GELSO VECCHIA SARAI TU
2014 GELSO SOTTRAZIONI
2015 CENTRO ANGELI AD UN’ALA SOLTANTO
2016 CENTRO SHHH!
2017 CENTRO DIMMI CHE NON È TUTTA UN’ILLUSIONE
2018 MARZOCCO ASCOLTA PICCIRILLO
2019 CENTRO STRANIERI
2022 CENTRO OSSIMORI
RACCONTO SULLE ORIGINI DEL PALIO E NON SOLO
Il palio di Pomarance nasce nel 1958, come evento collaterale di un torneo calcistico, affiancato da un corteggio in abiti d’epoca.
Ben presto il palio si trasforma però in una “tenzone” teatrale. Dopo una pausa negli anni ’70 il Palio riprende le sue
rappresentazioni nell’anno 1986. Il programma prevede che, ogni seconda domenica di settembre alle ore 15,30 le contrade si radunino in Piazza Sant’Anna, dove la settimana prima si è tenuta la cerimonia di investitura dei capitani (con benedizione da parte delle autorità civili e religiose del ‘cencio’ e delle contrade stesse), con l’inizio della sfilata per le vie del centro del paese. L’esibizione include il corteggio storico, con figuranti in costume d’epoca disegnati e realizzati da Giorgio Tani della Sartoria Cerratelli di Firenze, la sfilata con i personaggi delle rappresentazioni teatrali che si svolgeranno nel Piazzone a partire dalle 16,30. Difatti, a Pomarance il Palio è un laboratorio di forme teatrali che investe l’intero paese, sullo sfondo delle morbide colline etrusche: nelle quattro contrade si lavora un anno intero per preparare costumi, scenografia e sceneggiatura delle rappresentazioni teatrali.
La cerimonia di investitura trae spunto dalla tradizione cavalleresca/medievale durante la quale appunto il cavaliere veniva investito di tale titolo da parte del feudatario o del nobile presso il quale prestava servizio.
La cerimonia dell’investitura dei capitani in passato si svolgeva soltanto nella chiesa parrocchiale del paese dove i corteggi, in abiti storici, prendevano parte alle celebrazioni della messa, negli ultimi anni questa celebrazione viene effettuata nella piazza centrale del paese dove alla benedizione del parroco ci è affiancata anche la benedizione civile da parte del sindaco. Il rito civile prevede la formulazione della presente formula: “Capitano del Rione…. Nella lealtà del gioco del palio va e porta la tua contrada alla vittoria” Dopo la cerimonia di investitura seguono spettacoli di intrattenimento per il pubblico ed i figuranti.
Ogni contrada all’epoca della costituzione della stessa ha scelto un particolare momento storico per la realizzazione dei propri costumi, così che adesso è possibile ammirare copie di abiti medievali (Rione Marzocco) e rinascimentali (Rione Centro, Rione Paese Novo, Rione Gelso).
Troverete qui di seguito un estratto con alcuni cenni storici sulla nascita del palio
Dopo la proposta del Dott. Enzo Merlini, Presidente dell’allora “Unione Sportiva Pomarance”, in crisi finanziaria, in cui propone un ampliamento all’associazione sportiva aggiungendo un po’ di folklore, assieme al calcio fu presa in considerazione sia dal consiglio stesso sia dai rioni. Questa nuova iniziativa smosse con vivo piacere un forte entusiasmo tra i contradaioli sino a metterli subito al lavoro per la formazione di un comitato di quartiere che a sua volta emise varie proposte. Il MARZOCCO per primo costituì il nucleo di contradaioli disposti a piccoli sacrifici che in seguito sarebbero sbocciati. Propose un colore per le maglie dei giocatori andando a ricercare il suo illustre contradaiolo, il principe degli anatomici, il famoso Paolo Mascagni, nato nell’allora via Del Piano che oggi è a lui dedicata. Mascagni docente presso l’università di Siena si era accasato nella contrada della Tartuca che portava appunto i colori Giallo/Blu e mettendo al centro del vessillo il Marzocco fiorentino monumento di presidio ai piedi della Torre Civica sin dal 1842 che soggiogò al suo dominio Pomarance. L’idea entusiasmò tutti ed anche gli altri rioni fecero le loro scelte sia dei colori che del simbolo. La contrada CENTRO portò avanti colori Rosso/Giallo con al centro la rosa dei venti ad indicare il punto nevralgico del paese con il centro commerciale. La nascente contrada PAESE NOVO prese spunto dal verde dei prati e dei campi che, al tempo prevalevano, incrociandolo con il bianco delle prime abitazioni formando il Bianco/Verde con il simbolo centrale dell’aquila ripresa dall’apice del monumento ai caduti presente nel parco. Le contrade erano partite, mancava un’associazione che le coordinasse, a tale scopo nacque la PRO-LOCO che doveva pensare a permessi della Prefettura e nell’approvazione da parte della regione Toscana e dell’Amministrazione Comunale. Era nato in embrione il palio di Pomarance.
Nei primi anni si limitò a far accompagnare la propria effige sportiva con un corteggio in veste di costume storico, in seguito con semplici rappresentazioni a carattere di un tema storico che portò alla definizione di PALIO STORICO DELLE CONTRADE DI POMARANCE. Un’iniziativa che mette in moto, sin dalla metà di Agosto e fino a metà Settembre, tutto il paese in modo da potersi misurare sul campo con eccellenti manifestazioni storico / folkloristiche portando, per il giorno della seconda domenica di Settembre, migliaia di persone a gustarsi il meglio di cui le contrade con i loro sudori sono riuscite ad approntare. Per tenere le fila di una manifestazione come il palio occorreva un’associazione e meglio non poteva essere se non l’Associazione Turistica che sbocciò con il titolo di Pro-Loco. Primo consiglio della Pro-Loco – Anno 1957 era composto dalle seguenti cariche: Presidente – Vice Presidente – Cassiere – Segretario Consigliere – Consigliere – Membro di diritto: il Sindaco
Fu nell’anno 1965 che si presentò il nuovo rione, la contrada di GELSO che con gli abiti dal colore Arancio/Nero e con il simbolo del baco da seta che con l’albero Gelso o Moro era stato protagonista di questa quarta contrada. L’entusiasmo mise subito in moto il forte numero di giovani che comprendeva il nascente quartiere che presentandosi con l’imponente scenografia di Enrico VIII si aggiudicò la vittoria. Nel X anniversario della manifestazione del Palio il consiglio varò il primo numero della rivista che poi si chiamerà LA COMUNITA’ DI POMARANCE.
Il Palio prendeva sempre più forma e si concretizzava nel suo stile così venne la necessità che fosse seguito pure da una
stampa locale. Era l’anno 1986, quattordici anni di sosta del Palio. I giovani entusiasmati dagli anziani che nei mesi di Settembre ricordavano gli anni frementi di questa manifestazione si lamentavano per una ripresa di questo famoso Palio. Così un gruppo di vogliosi contradaioli si riunì per la formazione della nuova Pro-Loco e con essa al recupero di un’iniziativa abbandonata. Fu subito fervore e le contrade rispolverarono le loro sedi, ricercando i vessilli ed i paramenti. Fu composta la nuova Pro-Loco e proprio al Sindaco Frosali fu affidato il compito dell’effige del simbolo dell’Associazione e che si sviluppò con i quattro monumenti disposti nelle contrade: Marzocco Torre Civica, Centro Partigiano colpito, Paese Novo Monumento ai caduti e l’aquila, Gelso Pinocchio. Il Palio, che non sempre è un cencio dipinto, fu un’opera donata dalla Comunità Montana dove su supporto in legno era incassato a colori delle contrade un piastrellato in alabastro come componente descrittiva e decorativa di un prodotto artigianale estratto dalle
numerose cave presenti nel nostro territorio. La realizzazione dell’opera fu affidata al professor Giuliano Mannucci insegnante ai corsi di formazione professionale gestiti dalla Comunità Montana dell’Alta val di Cecina. Con una preparazione assai vasta ed adeguata per la Domenica 14 Settembre 1986 il XVI Palio dette, ai paesani che ai numerosi spettatori convenuti, un’immagine assai apprezzata della risorta manifestazione. Con il crescente aumento delle presenze il muretto sovrastante il “piazzone” venne riconosciuto inadatto a sopportare un peso eccessivo, così vennero prese delle misure di sicurezza con ingabbiatura e riduzione di persone a sgravo del peso da sopportare. Per alleviare a questo inconveniente la Pro-Loco si dette da fare per l’approntamento di tribune metalliche che inizialmente furono reperite tramite l’Amministrazione e con l’apprezzabile aiuto del Geometra responsabile della cantoniera provinciale si riuscì a poter usare temporaneamente delle tribune giacenti nei magazzini di Volterra. Con l’impegno di camion e del personale delle contrade si riuscì a mettere sedute circa 1.500 persone; questo risultato fu accolto con entusiasmo sia della Pro-Loco che dei cittadini. Con i dovuti biglietti numerati si rese ancora più valido lo sforzo di Pomarance dando al XIX Palio una vera storia di elogi; era l’anno 1989. In seguito furono reperite altre gradinate al Comune di Massa Marittima e in seguito visto il buon risultato ci fu l’aiuto del nostro Comune che fece l’adeguato sforzo per il primo acquisto di nuove tribune. Per la rivista Comunità di Pomarance l’incarico di Direttore responsabile fu affidato a Giorgio Fanfani che contemporaneamente aveva fatto l’iscrizione all’ordine dei giornalisti presso la Regione Toscana. Presi gli accordi con la tipografia Grafitalia di Peccioli, la rivista partì con la sua nuova veste, con un formato ridotto rispetto al precedente e con una copertina a colori, che con entusiasmo e vogliosità dette buoni risultati ed apprezzamento.
Ad oggi la manifestazione conta circa 400 partecipanti ed una partecipazione attiva di oltre 800 contradaioli per la realizzazione dello spettacolo. Il palio porta a Pomarance la seconda domenica di settembre un pubblico di oltre 2500 persone grazie allo sforzo dell’amministrazione che ha permesso la realizzazione di tribune fisse. Inoltre negli ultimi anni con il rinnovo del consiglio della Pro Loco la giuria, chiamata a giudicare gli spettacoli e a decretare il vincitore, ha annoverato tra le sue fila personaggi di spicco della commedia toscana, del teatro e dell’arte in generale.
Collateralmente al palio storico delle contrade è nato nel 2009, sempre gestito ed organizzato dalla Pro Loco di Pomarance, il concorso fotografico “scatta il Palio” che negli ultimi anni ha visto la partecipazione sempre più crescente di fotografi amatoriali e non. Durante la giornata del palio i fotografi iscritti al concorso hanno libero accesso alle sedi dei rioni durante i preparativi della giornata oltre all’accesso al piazzone durante le rappresentazioni. Gli scatti più belli ed attinenti al regolamento del concorso, scelti da una giuria di tecnici, saranno poi giudicati e premiati in una serata a loro dedicata.